Le diverse dimensioni che formano l’essere umano sono strettamente connesse tra di loro.
Lo Yoga terapeutico è proprio questo: un insieme di processi in grado di aiutare persone malate e sofferenti a diversi livelli. Agisce ed opera sul piano fisico, mentale e spirituale. 

Attraverso la pratica è possibile influenzare in modo positivo la propria vita, raggiungendo migliori condizioni psicofisiche: io ne sono artefice e prima testimone. È per questo che vorrei far sì che tutti conoscano questa enorme opportunità di sostegno alla malattia, un buio che si trasforma in luce. 

Nello Yoga terapeutico, si regola lo sforzo e si trova una variante diversa per ciascun praticante, a seconda delle problematiche che quest’ultimo ha incontrato nella vita, delle sue condizioni di salute e dei suoi desideri. Vengono eseguiti Asana per ridurre il dolore e poter attuare un recupero più veloce della parte del corpo che è stata lesa.

Credo profondamente in questa forma di approccio allo Yoga e sto sviluppando percorsi adatti a varie problematiche di salute. Lo Yoga in fibrosi cistica, che deriva dalla mia personale esperienza, è solo l’inizio di un progetto in via di realizzazione, reso possibile tramite il contatto con varie associazioni che sostengono chi ha avuto o ha problemi di salute. Con l’accordo dei medici curanti, l’incontro fra i pazienti e lo Yoga terapeutico aiuta a scoprire che la gioia della rinascita è ancora possibile, e che insieme possiamo sviluppare dei percorsi efficaci per tutte le persone che attraversano momenti di difficoltà!