Ideata da Joseph Pilates, la disciplina si basa principalmente sul mantenimento delle corrette posture, sull’attivazione della muscolatura addominale, sul mantenimento del core e sulla respirazione.

Spesso considerati due facce della stessa medaglia (e in effetti hanno alcuni punti in comune, come l’attenzione al respiro), lo Yoga e il Pilates presentano in realtà parecchie differenze che riguardano non solo le origini delle discipline, ma anche gli esercizi, gli obiettivi e i benefici. 

1. Le origini. A partire dalle loro radici, le differenze tra Yoga e Pilates sono davvero molte. Mentre lo Yoga è originario dell’India ed è antichissimo, il Pilates è una disciplina decisamente più giovane, nata solo all’inizio del Novecento. 

2. Le lezioni. La struttura di una lezione di Yoga è profondamente diversa da quella di una lezione di Pilates. Infatti, se ogni Asana è strettamente legato all’altro, gli esercizi di Pilates sono strutturati in piccole unità autonome, volte a rafforzare il core.

3. Lo scopo. Il focus dello Yoga è la coordinazione e l’equilibrio di tutte le parti del corpo, della mente e dello spirito; gli scopi del Pilates sono, invece, per lo più riabilitativi. Il Pilates si focalizza inoltre sul controllo della Power House, e si serve di attrezzi e macchinari utili a rafforzare i muscoli che la compongono.