Il mio viaggio personale mi ha condotto a indagare l’azione dello Yoga in momenti di grande sofferenza, fisica e psicologica: dove il respiro si faceva più faticoso, lo Yoga mi aiutava a ritrovare il centro. Lentamente, mi ha portato a vivere ogni giorno in modo pieno e con amore e a maturare la voglia di trasmettere alle persone quello stato di benessere che solo una pratica costante può portare. 

A 40 anni, ho deciso quindi di chiudere la soddisfacente e intensa attività di perito e mediatore immobiliare che avevo svolto fino a quel momento, e di dedicarmi completamente alla mia più grande passione, trasformandola in un lavoro a tempo pieno. Ho capito che aiutare gli altri equivaleva ad aiutare me stessa. Una cosa non esclude l’altra: anzi, la completa! Ho iniziato a desiderare fortemente che lo Yoga potesse entrare a far parte della vita di ogni essere umano, come era entrato a far parte della mia: una guida che conduce passo dopo passo verso la direzione giusta e svela ogni volta a chi lo pratica una nuova risorsa interiore, sino a quel momento ignota e trascurata. È così che ho iniziato a coltivare la mia unicità, ho scoperto davvero i miei talenti e ho fatto coincidere passione, lavoro, stile di vita, modo di essere.

Il mio percorso professionale come insegnante di Yoga è iniziato con Luisa Azerboni, nei confronti della quale nutro una profonda e sincera gratitudine: grazie a lei e alla sua capacità di incentivarmi con i giusti stimoli, ho sviluppato una visione essenziale dello Yoga e ho continuato senza sosta il mio percorso di formazione e ricerca. La mia prima tesi Yoga riguardava la regina delle posizioni, Sirsasana, che io amo profondamente e utilizzo ogni giorno per meditare. La posizione, a testa capovolta, è anche una metafora della possibilità di vedere e illuminare gli eventi e gli elementi della vita a partire da un’altra prospettiva. L’esperienza della malattia e il desiderio di guarigione mi hanno infatti richiesto di vivere sempre nel presente, di smettere di considerarmi vittima e di abbandonare la paura del cambiamento, non preoccupandomi più del risultato momentaneo, bensì proponendomi di risolvere il problema più in profondità. Per questo, lavoro ogni giorno per sviluppare, in me stessa e negli altri, resilienza e visioni lungimiranti, ma anche grande pazienza e positività. Ciò che conta, per me, è fare la differenza, elevando il mio potenziale oltre la mia invalidità.

Ho proseguito la mia formazione facendo diverse esperienze. Attualmente detengo:

• la certificazione RYT 500 PLUS, con più di 800 ore di formazione riconosciuta da Yoga Alliance e dal Coni;
• il diploma nazionale di Istruttore Hata Yoga per bambini;
• il diploma nazionale di Istruttore di Ginnastica Ipopressiva (un trattamento mirato per riequilibrare il tono dei muscoli addominali e pelvici più profondi in modo efficace e sicuro e per contrastare disagi e disfunzioni come diastasi dei retti, incontinenza urinaria, ernie e prolassi);
• il certificato, riconosciuto a livello europeo, di Holistic Operator EQF4;
• la qualifica di insegnante di Pilates;
• il tesserino tecnico di iscrizione all’Albo Nazionale Istruttori AICS (Associazione Italiana Cultura e Sport), ente di promozione riconosciuto dal CONI. 

Ma la mia curiosità non ha limiti: per questo mi definisco una “ricercatrice” e sono sempre pronta ad ampliare le mie competenze. 

Lo stile di Yoga che attualmente pratico e insegno a chiunque voglia avvicinarsi a questa enorme disciplina è il mio Yoga Essenziale: il frutto dei miei studi, delle mie esperienze di vita, della passione e dell’amore che metto in tutto ciò che faccio. Il mio nome è sempre Tiziana, ma ora puoi chiamarmi anche… Yogabóndati!

Se vuoi conoscere meglio la mia storia e avvicinarti al mondo di Yogabóndati puoi trovare QUI i miei libri.